Materassi e cuscini in lattice tipologie e consigli per l’acquisto

Un tempo il mercato dei materassi era dominato da una singola categoria di prodotti, quella rappresentata dai materassi a molle. Sebbene la tecnologia abbia compiuto enormi sforzi per rendere questi supporti sempre più confortevoli ed avanzati (basti pensare alla strategia delle molle insacchettate singolarmente per annullare attriti e rumori) ci sono però grandi progressi e novità per il mondo del buon riposo notturno.

Tra questi è impossibile ignorare la diffusione e l’apprezzamento che ha ottenuto un materiale di origine naturale come il lattice, del quale analizzeremo caratteristiche e tutte le possibili applicazioni per fornirti qualche consiglio utile nel caso tu stia pensando di sostituire il tuo materasso, ma anche i tuoi cuscini, con dei supporti in lattice.

Tipologie di lattice

La prima cosa da sapere e da chiarire è che in commercio esistono diverse tipologie di lattice, dalle quali dipendono le caratteristiche dei materassi ottenuti da questo materiale.

Iniziamo però col chiarire che cos’è esattamente il lattice, perché intorno a questo argomento c’è molta confusione. Si tratta di un materiale di origine del tutto naturale, ricavato tramite incisioni sulla corteccia di un albero che molti conoscono come “albero della gomma” ma il cui nome scientifico è Hevea Brasiliens.

La sostanza vischiosa che se ne ricava viene lavorata attraverso specifici procedimenti necessari a trasformarlo in una schiuma che al termine diventa un blocco leggero e spugnoso.

Vediamo insieme quali sono però le diverse tipologie di lattice disponibili in commercio, perché non sono tutti uguali e non apportano tutti lo stesso livello di benessere al tuo sonno notturno.

Lattice naturale

I materassi definiti al 100% in lattice naturale sono ovviamente i migliori e quelli da preferire, perché sono elastici e traspiranti e sanno dimostrarsi molto confortevoli. Va chiarito che la percentuale del 100% è in questo caso illusoria ed indicativa, perché non esiste un materasso o un cuscino in lattice puro in quanto c’è sempre una percentuale di altre sostanze necessaria a mantenere la coesione; ovviamente, minore è questa percentuale e maggiore è la qualità del materasso, con tutti i vantaggi che esso comporta.

Il migliore in assoluto è considerato il materasso in lattice Talalay, una speciale lavorazione che lo rende ancora più leggero e traspirante.

Lattice sintetico

Per contro, il lattice ottenuto tramite una lavorazione chimica viene definito sintetico: il suo costo non è paragonabile a quello del lattice naturale, ma anche le proprietà non possono essere messe a confronto anche se la soluzione risulta comunque confortevole.

Lattice misto o ibrido

Questa è la via di mezzo, una soluzione di compromesso che aiuta a risparmiare senza rinunciare ad un prodotto di buona qualità. Le percentuali di lattice naturale non devono comunque scendere al di sotto del 60%.

Le proprietà e i vantaggi di un buon materasso in lattice

Le caratteristiche di questa speciale materia prima hanno condotto nel tempo i materassi in lattice ad essere tra i preferiti anche degli italiani, in quanto fedeli alleati di un buon riposo notturno.

Elasticità dei materassi in lattice

Il materasso in lattice offre il grande vantaggio di deformarsi sotto la pressione del corpo, accompagnando così il peso e sostenendolo nei punti dove è più necessario. Il risultato è una sorta di accogliente avvallamento che aiuta a mantenere nella più corretta postura la zona lombare, quella cervicale e quella delle spalle.

Il lattice è traspirante

Chi soffre particolarmente il caldo, soprattutto durante le notti estive, troverà grandi benefici da un materasso in lattice perché questo materiale è traspirante grazie alla sua micro struttura areata che consente la migliore circolazione dell’aria. La termoregolazione è garantita anche nelle notti più afose.

I materassi in lattice sono anallergici ed igienici

Il materiale con il quale sono composti i materassi in lattice crea all’interno della struttura tante piccole cellette, come una sorta di alveare, ed evitano quindi che il sudore o l’umidità possano ristagnare creando un ambiente del tutto ostile a germi e batteri.
Non va inoltre trascurato che spesso il rivestimento esterno è del tutto sfoderabile, il che ne permette un frequente lavaggio.

In più, acari della polvere o muffe trovano un ambiente altrettanto ostile, per cui questo tipo di materassi è la soluzione più indicata per soggetti che soffrano di allergie di vario tipo. Se la tua casa è un ambiente particolarmente umido, questo tipo di materasso ti eviterà i disagi che ne derivano, mentre per quanto riguarda la rimozione di macchie di muffa che si sono formate sulle pareti il suggerimento è di correre ai ripari quanto prima, come suggeriamo in questo nostro articolo.

I cuscini in lattice

Naturalmente il lattice viene sfruttato anche per realizzare cuscini e guanciali, mantenendo tutte le caratteristiche e le proprietà che fin qui abbiamo elencato. Dovendo però supportare una zona delicata come quella cervicale, andiamo ad analizzare per chi sono più indicati i cuscini in lattice.

Poiché offrono un buon sostegno al collo, sono molto adatti a chi soffre di dolori cervicali, perché la testa non sprofonda qualsiasi sia la posizione che si assume durante la notte, e la zona del collo e delle vertebre cervicali mantengono il corretto allineamento.

I cuscini in lattice favoriscono inoltre il rilassamento delle tensioni muscolari accumulate proprio nell’area del collo durante la giornata, ed infine aiutano in maniera concreta anche chi russa molto durante la notte, proprio perché mantengono la posizione ideale durante il sonno.

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