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Herbalife fa male alla salute?

Herbalife è un marchio statunitense che si occupa di produzione e distribuzione di integratori alimentari per il controllo del peso. La peculiarità dell’azienda è il suo metodo di vendita che si basa sul network marketing, assumendo lavoratori di tutte le età e con qualsiasi percorso professionale.

L’azienda è stata più volte sotto il mirino della stampa e della comunità scientifica, per via di alcuni sospetti circa la composizione dei suoi prodotti. Sembra che questo storico marchio non abbia pace neanche quando si tratta dei suoi metodi di commercio, accusati di fornire un modello di lavoro piramidale, considerato illegale nella maggior parte dei paesi.

In questo articolo, ci concentreremo sulle accuse mosse a Herbalife circa la sua proposta nutrizionale.

La dieta Herbalife

Prima di passare a scoprire se Herbalife fa male alla salute o se sia tutta una bufala, vediamo come l’azienda americana consiglia di nutrirsi attraverso i suoi prodotti. Herbalife da sempre si impegna per fornire soluzioni nutrizionali che semplificano la perdita di peso. In una parola sola: sostituti dei pasti.

La dieta Herbalife consiglia di assumere frullati proteici che sostituiscono almeno due dei pasti giornalieri. Il resto della giornata è a discrezione dell’utente, anche se la casa produttrice fornisce anche snack e altri prodotti per la merenda.

Chi si affida a Herbalife può scegliere di mangiare liberamente un pasto al giorno, affidandosi al consulente che fornisce i prodotti, il quale di solito non ha alcuna competenza in campo nutrizionale, ma conosce molto bene l’azienda americana.

La dieta Herbalife fa male alla salute?

Accuse a Herbalife: il caso indiano:

I pareri sono alquanto discordanti. Nel 2016, la Federal Trade Commission degli Stati Uniti aveva fatto causa all’azienda americana per i suoi metodi di commercio, ma anche per la recente morte di una donna giovanissima affetta da ipotiroidismo. Il medico curante aveva dato la colpa all’abuso di integratori alimentari che avevano danneggiato il suo fegato. A noi viene da chiederci se l’uso dei prodotti Herbalife sia stato corretto o incontrollato.

Quello della donna non è l’unico caso al mondo. La maggior parte dei decessi e delle complicazioni si sono registrati in Asia, in cui chi assumeva i prodotti Herbalife presentava ittero, problemi epatici, perdita di appetito e altri segnali di poca salute.

La causa di questi danni sarebbe legata alla presenza di metalli pesanti e alcuni agenti patogeni nella composizione dei prodotti (ricerche condotte dal Cochin Gastroenterology Group e dall’ErnakulamMedical Centre indiano). Tuttavia, Herbalife ha risposto mostrando la sua certificazione ISO / IEC17025.

Alcune riviste hanno scritto che herbalife fa male alla salute, in realtà si è trattato di notizie fake, magari lanciate proprio dala concorrenza.

La dieta Herbalife funziona?

Il caso indiano non è stato certo isolato: negli stessi Stati Uniti non sono state poche le segnalazioni per casi di precaria salute dopo l’assunzione di prodotti Herbalife. Tuttavia, l’azienda è sempre riuscita a dimostrare la sua vicinanza agli utenti e la qualità dei suoi prodotti.

Spostandoci in Italia, i prodotti di Herbalife Nutrition sono notificati e riconosciuti dal ministero della salute italiano. Di per sé non sono dunque nocivi e non contengono agenti patogeni. Le reazioni allergiche o il peggioramento della salute avvengono a fronte di un uso scorretto dei prodotti. E’ infatti sempre bene consultare un nutrizionista esperto prima di cominciare un programma di dimagrimento solo a base di frullati proteici.

Non ci sono prove scientifiche della nocività dei prodotti Herbalife, i quali vengono utilizzati da quasi cinquant’anni da persone in tutto il mondo. Inoltre, l’azienda statunitense ha migliorato sempre di più il suo comitato scientifico per garantire prodotti di alta qualità e programmi di nutrizione all’avanguardia. Quindi, la risposta è no: Herbalife non fa male alla salute, ma come per tutti gli integratori, è bene utilizzarli con consapevolezza e responsabilità.

 

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