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Rottamazione delle cartelle: arriva la mazzata dal Governo | I nuovi numeri terrorizzano

La rottamazione delle cartelle potrebbe non essere più conveniente come prima. Cosa ha fatto il Governo in merito?

Molti italiani accumulano alcuni debiti fiscali nel corso del tempo, che diventano sempre più fastidiosi da pagare. Il costo può aumentare in diversi casi, per cui il Governo mette a disposizione dei sostegni con i quali è possibile alleggerire il pagamento dei debiti. Uno di questi è la rottamazione delle cartelle.

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Rottamazione delle cartelle: nuova mazzata – Step1

Inizialmente veniva permesso un risparmio del 30% o del 50%, quindi a seconda delle situazioni fiscali dei soggetti che la richiedevano. Il debito poteva essere pagato senza interessi, sanzioni o interessi di mora. Questo tipo di calcolo è molto semplice da eseguire, motivo per cui è vantaggioso per tutti gli italiani che vorrebbero saldare i propri debiti. Tutto ciò, purtroppo, non è possibile in alcune circostanze.

Il risparmio non può essere applicato su tutte le cartelle di rottamazione. Un esempio sono quelle affidate all’Agenzia delle Entrate prima del 2020 o dopo giugno 2022, che non potranno beneficiare di questo tipo di bonus. Lo stesso vale anche per le cartelle derivanti da multe, ammende e sanzioni pecuniarie da provvedimenti e sentenze penali di condanna.

Rottamazione delle cartelle, in queste situazioni non puoi usarlo: grosso colpo per tanti italiani

Il Governo ha escluso pure le somme affidate dagli enti fiscali locali tramite riscossione a mezzo avvisi di pagamento. Anche quelle affidate alle Casse Previdenziali di diritto privato senza provvedimento attuativo al 31 gennaio 2023. Ma dato che il bonus non può essere usato in tante circostanze, qual è il miglior modo per utilizzare la rottamazione delle cartelle?

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Tutto potrebbe diventare molto più difficile da saldare – Step1.it

Saldare i debiti entro il 31 ottobre 2023 può essere un modo per alleggerire il carico fiscale. Si dovrà procedere con la rateizzazione fino a 18 rate trimestrali, così da saldare la somma con il passare del tempo. Il risparmio è più contenuto perché si parla del 10% del debito, mentre quelle successive avranno un interesse del 2% annuo. La rateizzazione è il metodo più veloce per pagare un debito senza troppi problemi ed entro i tempi previsti.

Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle, invece, la sua applicazione non è sempre prevista. Può succedere che in alcuni casi non sia consentita, per cui è indispensabile parlarne con un esperto per poter chiarire la questione nel più breve tempo possibile. Attualmente il 2023 sembra che sia l’anno più colpito dal punto di vista fiscale in Italia.

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