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Come scegliere il registratore di cassa telematico?

Le nuove norme entrate in vigore per contrastare l’evasione fiscale impongono l’obbligo per gli esercenti di dotarsi di un registratore di cassa telematico, per gestire correttamente le fatturazioni elettroniche e l’invio dei corrispettivi telematici all’Agenzia delle Entrate. Negozi, punti vendita in franchising e centri commerciali devono quindi munirsi di un registratore telematico per gestire al meglio tutte le attività di vendita.

Il registratore di cassa telematico non è così diverso da quello tradizionale. La registrazione della merce, al momento dell’uscita dal negozio per la vendita, segue lo stesso percorso dei precedenti registratori di cassa. La principale novità risiede nell’emissione dello scontrino cartaceo, che il consumatore può ricevere solo se lo richiede espressamente. Gli esercenti infatti possono trasmettere i dati dell’incasso in tempo reale direttamente all’Agenzia delle Entrate.

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Le tre tipologie di registratore di cassa telematico disponibili in commercio

I registratori telematici vengono realizzati secondo le disposizioni tecniche fornite dall’Agenzia delle Entrate, e devono superare un test che rilascia un’omologa per la memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi telematici. I dispositivi in commercio devono essere dotati al loro interno di un software, capace di creare un file xml crittografato ed inviarlo successivamente al sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate. Si possono individuare tre tipologie di modelli: standard, portatile e con stampante.

Il nuovo registratore di cassa telematico standard per l’emissione dello scontrino elettronico ha dimensioni compatte, risultando pratico e funzionale ed adattandosi perfettamente a qualsiasi ambiente senza occupare spazio eccessivo. Inoltre è dotato di una stampante termica integrata e di un doppio display.

Il registratore telematico portatile è in grado di inviare rapidamente i corrispettivi telematici, ha una forma ultra-compatta ed è dotato di una batteria a basso consumo. Risulta la scelta ideale per chi opera spesso in mobilità, ma anche per chi ha negozi di piccole dimensioni e deve ottimizzare gli spazi a disposizione.

Infine c’è la stampante fiscale telematica per sistemi di cassa funzionale che offre eccellenti prestazioni, soprattutto in termini di affidabilità e velocità. La comunicazione mobile risulta più facile grazie all’interfaccia Ethernet.

Come adeguarsi alla normativa?

Il termine ultimo per adeguarsi ai nuovi registratori fiscali è il 1° gennaio 2021, ma gli incentivi fiscali per passare al telematico scadono nel 2020. Gli esercenti hanno la possibilità di adattare il vecchio registratore di cassa ai nuovi requisiti, oppure acquistarne direttamente uno nuovo. Nel primo caso l’incentivo equivale ad un massimo di 50 euro, nel secondo caso l’incentivo è pari ad un contributo del 50% della spesa sostenuta per ogni registratore di cassa, fino ad un massimo di 250 euro.

Per adeguare i registratori di cassa già posseduti, è necessario aggiornare il firmware già presente sul dispositivo. Per determinate marche e tipologie di registratori è inoltre necessario aggiungere un kit di migrazione esterno.

La nuova strumentazione può essere acquistata sia tramite Internet che presso un rivenditore specializzato, che affiancherà il cliente durante tutto il processo di installazione e predisposizione del dispositivo. L’Agenzia delle Entrate inoltre ha messo a disposizione un software gratuito per inviare i corrispettivi in via telematica.

Meglio aggiornare il dispositivo già posseduto oppure acquistarne direttamente uno nuovo? Per fare la scelta migliore è opportuno considerare due fattori: l’età del registratore di cassa e gli incentivi fiscali.

Un registratore in media può durare fino a 2.800 chiusure. Se ne ha già la metà sulle spalle, forse aggiornarlo non è molto conveniente. Inoltre l’aggiornamento richiede uno spazio di memoria sul dispositivo che può variare sensibilmente a seconda dei modelli, col rischio di sottrarre diverse chiusure e ridurre notevolmente gli anni di vita del registratore.

Come detto precedentemente, per ogni registratore fiscale l’esercente può ottenere un contributo pari al 50% della spesa sostenuta. Chi aggiorna il vecchio registratore può ottenere uno sgravio fiscale fino a 50 euro ma, al termine della vita del dispositivo, dovrà comunque acquistarne uno nuovo senza poter ottenere alcun contributo. Acquistare un nuovo registratore sembra la cosa più indicata, poiché garantisce una durata di diversi anni.

Cashback e lotteria degli scontrini

A partire dal 1° gennaio 2021 entrerà in vigore il cosiddetto Super Cashback. Ne hanno diritto i primi 100.000 cittadini che, in un semestre, totalizzano il maggior numero di transazioni con carte ed app di pagamento. Non contano le cifre spese, ma il numero di acquisti.

È possibile ottenere il Super Cashback di 1.500 euro per gli acquisti fatti nei seguenti 3 semestri:

  • 1° semestre: dal 1° gennaio al 30 giugno 2021;
  • 2° semestre: dal 1° luglio al 31 dicembre 2021;
  • 3° semestre: dal 1° gennaio al 30 giugno 2022.

Per ricevere il Super Cashback bisogna essere maggiorenni e residenti in Italia. Tutti i componenti maggiorenni della famiglia possono concorrere al Super Cashback in ogni semestre, anche se hanno già ottenuto il SuperCashback nel precedente semestre.

Dal 2021 parte anche la lotteria degli scontrini, collegati ai normali acquisti effettuati tramite app e carte, che genereranno biglietti virtuali che potranno far vincere premi agli acquirenti ed agli esercenti. Le estrazioni sono settimanali, mensili ed annuali.

Per ottenere maggiori informazioni è sufficiente consultare il sito cashlessitalia.it

Su nuvoluzione.com ci sono invece tanti articoli utili per i negozianti nella gestione delle attività commerciali da un punto di vista pratico, fiscale e di marketing.

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