Come scegliere le scarpe per camminare Come scegliere le scarpe per camminare

Come scegliere le scarpe per camminare

Sembra quasi una presa in giro ma sapere come scegliere le scarpe per camminare è davvero importante. Ti aiuterà ad evitare lesioni di vario genere al piede, alle articolazioni ed alla schiena e, soprattutto, a camminare più a lungo.

A differenza delle scarpe da trekking o da running, le scarpe per camminare sono studiate per migliorare l’esperienza motoria di chi cammina ogni giorno per lunghi tratti o per coloro i quali sono costretti a trascorrere molte ore in piedi.

Giusto per intenderci: in questo articolo andiamo a parlare di quelle che una volta erano le tipiche scarpe da ginnastica o da tennis. Calzature di tipo sportivo e perfette anche per un uso con abbigliamento casual o in situazioni da lavoro.

Una premessa per iniziare a camminare

Se ti avvicini per la prima volta a questa attività motoria, sebbene possa sembrare un’attività molto naturale, bisogna iniziare per gradi. L’intensità dipenderà dalla tua condizione fisica generale, età e possibili lesioni preesistenti. 

Non forzare troppo la mano, soprattutto all’inizio, ti aiuterà a non demoralizzarti incappando in dolori vari o lesioni leggere. Inizia da percorsi semplici, pianeggianti e, se possibile, evita l’asfalto. Camminando su superfici come terra battuta, brecciolina oppure prato aiuterà a ridurre l’impatto che si produce ogni volta che si appoggia il piede per fare un passo. 

Oltre alle scarpe potrebbero essere d’aiuto dei bastoncini per camminare leggeri, in questo modo ogni passo sarà alleggerito di parte del peso del tuo corpo. Così facendo ti stancherai di meno e solleciterai di meno le articolazioni delle gambe. 

Cosa tenere in considerazione quando scegli il modello

Per capire se effettivamente le scarpe che stai prendendo in considerazione sono quelle giuste per camminare tante ore, tieni in mente questi quattro punti.

  • Occhio al tacco. Il tacco della scarpa non deve essere completamente piatto ma allo stesso tempo non dovrebbe essere più alto di 1,5 cm al di sopra del piano di appoggio dell’avampiede. Se noti che la pianta del piede è inclinata in avanti, le scarpe non vanno bene.
  • Torsione della scarpa. Il secondo test per poter scegliere al meglio le tue scarpe per camminare è il test sulla flessibilità. Prendi la scarpa in mano e torcila verso destra e verso sinistra, se questa operazione risulta semplice, siamo a cavallo. 
  • Flessibilità della scarpa. In modo simile, prova a piegare in due la scarpa. Una buona scarpa per camminare non solo deve essere in grado di piegarsi ma facendolo deve rimanere rigida nella zona dell’arco plantare e flessibile sulla zona d’appoggio dell’avampiede.
  • La prova dell’alluce. Ultimissimo consiglio su come scegliere le scarpe per camminare riguarda l’alluce. Questo non deve arrivare al limite estremo della punta della scarpa ma rimanere mezzo centimetro/ un centimetro più indietro in modo che se provi ad alzarlo formi una gobbetta nella parte superiore della scarpa.

Un occhio di riguardo deve averlo chi ha dei piccoli difetti di pronazione. Per dirlo in modo più semplice, c’è chi cammina ruotando i piedi leggermente verso l’interno oppure verso l’esterno accentuando o minimizzando l’arco plantare. Ovviamente non è il modo ideale di camminare e può portare a lesioni di vario genere.

Se soffri di questo tipo di difetto dovresti prima di tutto consultare uno specialista che ti aiuti a correggere il tuo modo di camminare e poi scegliere correttamente le scarpe da camminata. 

Le opzioni sono due.

La prima è acquistare delle scarpe correttive più pesanti, meno carine e soprattutto più pesanti, la seconda è quella di utilizzare un plantare. Se sei tra i fortunati che possono adottare la seconda soluzione ti basterà provare le scarpe con il plantare e modificare di conseguenza la taglia che vai a scegliere.

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Differenze tra scarpe walking e running

E’ una domanda classica: posso usare le scarpe per correre come scarpe da passeggio?

Non sarebbe un articolo su come scegliere le scarpe da walking se non tratteremo questo argomento.

La grande differenza tra queste due tipologie di calzature è soprattutto legata alla flessibilità. Come già detto le scarpe per camminare sono flessibili sull’avampiede e più rigide lungo l’arco plantare.

Questa caratteristica è pensata dal momento che il passo, quando si cammina, si effettua con tutta la base plantare, incluso il tallone. Nella corsa invece il tallone ha un ruolo marginale nelle dinamiche di contatto con il suolo.

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