Big Data, cosa sono e i campi di applicazione Big Data, cosa sono e i campi di applicazione

Big Data, cosa sono e i campi di applicazione

Negli ultimi anni l’espressione “big Data” è sempre più utilizzata sia dalle aziende sia dagli utenti. Letteralmente significa “Grandi Dati”, ma la traduzione non rende assolutamente l’idea di cosa si intende quando si parla di big data. Sono frutto dell’evoluzione digitale e oggi rappresentano la più importante risorsa per le aziende perché, se utilizzati in maniera corretta, permettono di acquisire un vantaggio competitivo rispetto ai propri concorrenti e una maggiore capacità di comprendere e anticipare i bisogni dei potenziali clienti. Non a caso, secondo il rapporto Linkedin Jobs on the rise 2023, le competenze digitali e legate ai big data sono tra le più richieste del mercato.
Vediamo nel dettaglio cosa sono i big data e quali sono i principali campi di applicazione.

Big Data: cosa sono

I big data sono l’insieme di dati raccolti da fonti differenti che possono essere organizzati e utilizzati come un’opportunità di crescita per ogni attività. Vengono identificati anche mediante il concetto delle tre V, volume, velocità e varietà. Proprio perché i dati sono tanti, arrivano velocemente e vengono acquisiti da origini molto diverse tra loro, richiedono una gestione da parte di software molto sofisticati, in grado di tradurli in un insieme di informazioni utili per pianificare azioni commerciali, studiare nuovi prodotti, rispondere alle esigenze e alle richieste degli utenti o realizzare ricerche specialistiche. I big data si presentano in molteplici forme, come documenti, file audio, video, foto, e-mail, transazioni finanziare, dati satellitari derivanti dagli spostamenti. Per valutarne l’importanza bisogna raccoglierli, organizzarli e interpretarli in base alle esigenze. I Big Data trovano applicazione in moltissimi settori e ognuno di noi li utilizza quotidianamente sia per trovare risposte alle personali esigenze sia in ambito lavorativo per migliorare il proprio lavoro.

Come lavorare con i big data

Per rendere efficaci i Big Data, è necessario però avvalersi di collaboratori con competenze specifiche, altrimenti la mole di informazioni si disperde e viene interpretata in maniera non corretta. A chi desidera dunque operare in questo settore, si consiglia di valutare le discipline di un master sui Big Data per approfondire la materia e conoscere tutti gli strumenti per rendere parlanti i contenuti raccolti. Il master si può seguire anche online grazie a università come Unicusano, tra gli 11 atenei online riconosciuti dal MUR, che permettono di seguire le lezioni a distanza senza obbligo di frequenza.

Campi di applicazione dei big data

I campi di applicazione dei big data sono oggi numerosissimi e, grazie alla continua evoluzione del sistema di raccolta, potranno diffondersi sempre di più in ogni settore.
Uno dei campi in cui i Big Data fanno ormai la differenza da anni è il digital marketing e le vendite. Grazie a internet e ai social network, che permettono alle persone di interagire, fare ricerche, compiere azioni online come pubblicare foto e immagini, si riescono a raccogliere numerose informazioni, tracciarle e utilizzarle per promuovere prodotti e servizi su misura, con l’obiettivo di fidelizzarli. I dati raccolti, che vengono opportunamente trattati con i software CRM (Customer Relationship Management), sono poi utilizzati anche per creare nuovi prodotti e servizi basati sulle ricerche degli utenti.
Altro settore in cui i Big Data sono essenziali è la finanza e gli investimenti. Le analisi predittive che si possono ottenere analizzando i big data permettono infatti di ottimizzare la gestione degli investimenti e di puntare su particolari azioni che dalle valutazioni risultano particolarmente interessanti dal punto di vista finanziario. La velocità di raccolta e implementazione dei dati consente inoltre alle banche di agire anche in tempo reale e di migliorare gli investimenti in corsa.

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