Finalmente buone notizie, i prezzi cominciano a scendere: ecco cosa costerà meno a luglio

Tra le buone notizie che stavamo aspettando arriva quella che informa del calo dei prezzi a partire da luglio: cosa costerà meno da questo mese

Dopo mesi e mesi di costo della vita alle stelle, potremmo assistere a un ribasso dei prezzi nel breve. Dopo anni di sacrifici e cattive notizie si ha il bisogno di sapere che la situazione generale migliorerà. Prima una pandemia a gettare nello sconforto, poi la guerra in Ucraina con immagini che non avremmo mai pensato di vedere. Tutto questo contornato da problemi internazionali a livello geopolitico, dall’inflazione crescente e dall’aumento spropositato del costo della vita.

Nel 2022 i prezzi sono triplicati. Fare la spesa è un’impresa, i mutui sono incandescenti, il carburante ha fatto passare mesi da incubo. Per non parlare delle bollette di luce, gas e acqua. Sono serviti interventi da parte del Governo per non far crollare le famiglie italiane gravate da un peso non sostenibile con le attuali pensioni e stipendi. I cittadini hanno sofferto ma ora giunge notizia che un accenno di miglioramento dovrebbe arrivare fin da luglio.

Buone notizie, previsti ribassi dei prezzi dal mese di luglio

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha comunicato come a luglio dovremmo poter assistere ad un ribasso dei prezzi di alcuni prodotti. Lo scorso giovedì 22 giugno si è tenuta una riunione della Commissione di allerta rapida per monitorare i prodotti agricoli. L’attenzione è rivolta specialmente verso la filiera ortofrutticola.

Da confronto tecnico è emerso che i rincari energetici degli scorsi mesi hanno influito negativamente sulla filiera. A peggiorare la situazione eventi climatici avversi. Ma fortunatamente il tasso di inflazione sta calando e nelle prossime settimane potremmo osservare una diminuzione dei prezzi. 

La frutta di stagione dovrebbe, dunque, cominciare a costare di meno. Il paniere stesso sarà più accessibile e il Garante per la sorveglianza dei prezzi si occuperà di controllare che non ci siano speculazioni. Da qui la decisione di avviare un’analisi delle dinamiche dei costi di filiera. Per evitare che speculatori approfittino della situazione per spillare denaro ai consumatori senza giustificazioni.

Verranno controllati tutti gli elementi che incidono sul prezzo finale come la lavorazione, l’imballaggio, il trasporto. Si spera che tutti questo porti verso una normalizzazione dei prezzi in tutti i settori. Le famiglie sarebbero sollevate notando un primo accenno di ripresa almeno da questo punto di vista. La speranza, dunque, è che la previsione di ribasso dei prezzi si avveri congiuntamente al comune desiderio che la guerra in Ucraina possa finire e il contesto generale ritrovare l’equilibrio.